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Madre M. Eleonora Giorgi

Madre M. Eleonora Giorgi
18 Luglio

Madre M. Eleonora Giorgi

Fra le figure esemplari, la Congregazione delle Suore Serve di Maria SS. Addolorata annovera Madre M. Eleonora Giorgi.

Nacque a Scheggianico il 16 gennaio 1882, terza di dodici figli (sei dei quali morirono molto presto) da Gaspero e Maria Montefiori, e fu battezzata col nome di Angiola. La famiglia era povera e la giovane Angiola era sempre pronta ad aiutare; a quindici anni scese a Firenze per prestare servizio in casa della signora Eleonora Zimmerman, che in seguito ebbe a dire: “La giovane che ho a servizio è tanto buona, che non mi meraviglierei se un giorno mi facesse un miracolo”.
Nel 1902 Angiola varcò la porta di via Faentina ed iniziò la vita religiosa, con impegno e grande devozione alla Vergine che l’aveva guarita da una grave forma di tubercolosi, a condizione che la giovane si consacrasse a lei.
Nel 1928 fu eletta Superiora generale, incarico che ricoprì per dodici anni, fino al 1940. Durante il tempo del suo generalato, fondò numerose comunità in Italia e aprì la Congregazione alle missioni, con la fondazione in Cile, mentre in Europa si preparava la catastrofe della seconda guerra mondiale.
Dal 1940 fu responsabile delle novizie, che formò a quello stesso spirito missionario che la animava e che, se avesse potuto, l’avrebbe portata a spargere il Vangelo nella lontana Patagonia cilena.
Tante furono le giovani attratte dal suo stile di vita semplice e dignitoso, dalla sua profonda spiritualità e dalla santità che trapelava da ogni suo gesto e parola, che decisero di consacrarsi a Dio nella Congregazione dedicata alla Vergine Addolorata.
Colpita da un male incurabile, nonostante un tentativo di intervento chirurgico, Madre Eleonora si spense il 6 novembre 1945. I suoi resti mortali riposano nella cappella del Crocifisso, alla Casa generalizia dell’Istituto.

Dal 2016 Madre Eleonora è stata dichiarata Venerabile.

Una commemorazione anonima, che risale ai giorni successivi la morte, delinea la figura spirituale di Madre Eleonora:

“Ella fu in mezzo a noi silenziosa se pur attivissima; fu l’anima della nostra Casa di Nazareth, fu la portatrice di Gesù, l’ostensorio vivente in mezzo a noi. Tutte le sue azioni anche le più piccole rivelavano che Ella era costantemente immersa in Dio per la perfezione con cui erano fatte. A volte passava in mezzo a noi sembrando quasi assente col pensiero, ma pure nulla le sfuggiva, né una sprecisione né una pena nascosta nelle pieghe del nostro cuore, né una mancanza che avessimo commesso e a tutto riparava… Sempre si dimostrò Madre soave e forte tutta dedita al bene della Congregazione”.


Letto 2343 volte Ultima modifica il Giovedì, 25 Luglio 2019 16:29
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